Il 3 marzo 2024 ho partecipato all’incontro giovani dell’Emilia Romagna che si è tenuto a Imola, nella parrocchia Nostra Signora di Fatima.
Il tema di quell’incontro è stato “Dio ama chi dona con gioia”, ma il solo titolo non è abbastanza per definire l’insieme di emozioni vissute; emozioni e esperienze che entrano a far parte di te, che non diventano solo ricordi ma parte attiva e fondamentale del tuo essere, che ti formano e ti completano.
Pochi giorni prima dell’incontro è stato pubblicato il programma che prevedeva una piccola catechesi. Abbiamo poi scoperto che il tema era il servizio: Chiara, una ragazza come noi, ci ha donato senza tanti giri di parole uno spunto di riflessione importante: servire è un grande atto di amore verso l’altro e di amore verso Dio che ci chiama a farci servi del nostro prossimo, tuttavia spesso ci tiriamo indietro, per paura o pigrizia, scordandoci però che Dio non ci chiede mai cose a noi impossibili. Perciò la soluzione è fidarsi di lui, e dire il proprio: “Sì Gesù, mi fido di te, accetto questo incarico”, o anche solo un “si ma…” e il resto verrà da sé, tutti gli ostacoli che potrebbero impedire il mio si vengono rimossi per sua grazia.
Passato il varco della porta era impossibile non sentirsi accolti: a partire dal tavolo imbandito con dolci offerti dai fratelli del gruppo di Imola; alle sedie già pronte disposte in cerchio; ai primi arrivati che ti salutavano calorosamente ed al continuo sottofondo di chiacchiericci liberi e gioiosi.
Ovviamente non è mancata la forte presenza dello Spirito Santo, e quindi di Dio, in mezzo a noi, che durante la Preghiera Comunitaria Carismatica ci ha detto: “Ecco la gloria del Signore riempiva il tempio”, era proprio così: si poteva percepire chiaramente dai sorrisi dei fratelli; dai loro canti; dalle loro danze.
Anche chi inizialmente sembrava meno fiducioso e più sconfitto ha iniziato ad alzare le mani per lodare Dio, a batterle a tempo e a cantare.
Come al solito c’erano anche alcuni che a cantare, a pregare e a dimostrare la loro gioia del cuore proprio non riuscivano… forse per la troppa tristezza, per la timidezza o per la vergogna; ma a Dio è bastata la loro presenza, il loro sì, per fare grandi cose nei loro cuori: forse la prossima volta o quella dopo saranno loro a guidare il canto degli altri fratelli, o la loro preghiera: il progetto di Dio è imprevedibile e spesso sorprendente.
Non poteva mancare un buon pranzo ristoratore! “Dio ama chi dona con gioia”, sappiamo di essere amati da Dio, infatti tutti abbiamo donato cibo in abbondanza, per pranzare tutti insieme in comunità.
Ognuno ha portato qualcosina da offrire ai fratelli, e proprio perché basta dire il proprio sì e fare la propria piccola parte, il cibo, da che si temeva non fosse abbastanza, è arrivato ad essere persino troppo: anche finito il pranzo la cucina rimaneva piena di pizzette, torte salate, patatine e tanto altro.
Dopo questo pranzo abbondante, un meritato momento di giochi e attività: tutti insieme, celebrando la gioia e l’amicizia nel Signore! Perché anche divertirsi insieme è testimonianza della presenza di Cristo e della gioia che egli continua a donarci.
E come chiusura di questa giornata intensa, abbiamo celebrato la santa messa, in semplicità: una sala, una tavola, le sedie, noi, il nostro amico Padre Jeorge… e Gesù! Quando hai Gesù con te hai tutto ciò di cui hai bisogno
Angelica