“CHI E’ FUORI, E’ FUORI. CHI E’ DENTRO…E’ DENTRO!!”
Tema: Michea 2, 12 :”Certo ti radunerò tutto Israele in un sicuro recinto, come mandria in mezzo a un pascolo…”
Settore 6-13 anni favola drammatizzata:
Narratore: In un piccolo villaggio della Palestina vivevano due pecore, Capriola e Ricciottella. Erano molto amiche e stavano spesso insieme…..Ogni mattina allo spuntar del sole, partivano saltellando, in cerca del pascolo erboso e verdeggiante su in montagna, sempre accompagnate dallo sguardo amico e premuroso di Pietro, il pastore. Si doveva andare molto in alto per trovare l’erba più tenera e l’aria più pulita, ma il tempo passava in fretta perché avevano sempre tante cose da raccontarsi…..
Capriola: “Sai Ricciotella, questa cosa non te l’ho mai detta…Ma…questa notte ho pensato che io sono proprio una pecora fortunata…sì,perché anche con tutta la fatica e i sacrifici che faccio per seguire le regole del mio pastore, sto bene…mangio erba buona…sto all’aperto finchè voglio e… senza correre pericoli, perché Pietro fa sempre la guardia. E poi lui è così buono con i nostri agnellini, e ci chiama per nome ad una ad una. Ti ricordi quel giorno che sono caduta nel burrone e mi sono rotta una zampetta? Pietro è venuto a prendermi subito, mi ha preso in braccio e mi ha portato fino all’ovile…mi ha fasciato la zampa e accarezzato il pelo fino a quando mi sono addormentata…
Ricciottella: ”Ma cosa dici?? Io non ne posso più di questa vita così faticosa: sono stanca di dormire in mezzo a quella paglia puzzolente che mi punge da tutte le parti! Tutte le mattine, mentre i bambini dormono ancora, noi siamo già partite per farci dieci ore di salite e discese, su e giù per la montagna fino al tramonto, per due miseri ciuffetti d’erba…beeeeeehh [smorfia di disgusto] puah…Questa vita non fa per me. Basta, credere a queste storielle del lupo cattivo….ma chi ci crede??? Non siamo mica stupide come le pecore di una volta!! Ormai i lupi sono estinti, non esistono più da queste parti!
Capriola: “Ma cosa ti salta in mente? Cosa credi di poter fare di diverso tu da sola? Dai, su, parla piano che se ti sente Pietro chissà cosa ti succede…
Ricciottella: “A quel bacucco lì non gli dico proprio niente e guai a te se glielo vai a dire! E poi cosa credi, io so quello che dico: l’altro giorno, quando mi sono allontanata e ho fatto finta di perdermi, sai chi ho incontrato giù al sentiero? Ho incontrato Wally Wolf, un elegante caprone, e mi ha detto: ¨voce fuori campo¨
Lupo: “Ma cosa vai a pascolare tutto il giorno per due fili d’erba…con uno che ti sta sempre addosso…: ‘e fai qui, e fai là, stai attenta, non andare lì, vai di là…’ Ma non ti sei ancora stufata di dormire assieme ad altre trecento pecore in quel buco di ovile? E poi…che puzza, che tanfo!!! “ Capriola: “ E tu cosa hai risposto?”
Ricciottella: “Che non so cos’altro fare! Dove vado? E se provo a scappare? Pietro se ne accorge subito e corre ad acchiapparmi…e dopo non me lo scrollo più di dosso.”
Capriola: “Ma si può sapere da dove è sbucato questo Wally Wolf?”
Ricciottella: “”Sai, mi ha raccontato che lui abita insieme a tantissime altre pecore in una fattoria di lusso dove puoi fare il bagno in piscina, mangiare cibi prelibati, tutto quello che ti pare: patatine fritte a tonnellate, nutella, tutti i chewingum che preferisci, caramelle a non finire, hamburger, ….altro che camminare tutto il giorno per quei ciuffetti d’erba! Ed alla sera, bello pieno, ti butti nel tuo letto profumato….
Capriola: ”Ma va là, secondo me c’è una fregatura…”
Ricciottella: “Sì, la fregatura la prendiamo noi tutti i santi giorni, qui! Sai cosa ti dico? Domani me ne vado con Wally Wolf….Mi ha detto che ci penserà lui ad aiutarmi a scappare.”
Capriola: “ Va mo là. Ci rivedremo….”
[un mese dopo] passa sul palcoscenico un cartellone con scritto: “UN MESE DOPO, SULLO STESSO SENTIERO DI MONTAGNA”
Capriola ancora più bella ed elegante con treccine e fiocchetti; Ricciottella non si regge in piedi, ha il mantello stracciato e i cerotti sulle orecchie, pallida, ….
Capriola: “Ohhhh, però ti vedo proprio bene! Che lusso che hai addosso!” (Ricciottella tossisce battendosi il petto e cade lamentandosi…)
Ricciottella: ”Ohi, ohi….hai mica due ciuffetti d’erba che sto morendo di fame?”
Capriola: “Beh, ma come?….”
Ricciottella: “Taci, taci…! In quella fattoria erano botte tutte le sere….una schifezza di mangime che non riuscivamo neanche a dormire la notte…con le pecore sempre da sole senza uno straccio di recinto né una parola buona dal Pastore, e poi la cosa più terribile…ogni tanto ne spariva qualcuna…sai: quel caprone, Wally Wolf, era proprio il Lupo travestito!!! ”
Capriola: “Mamma mia! Aspetta, aspetta, vado a chiamare Pietro.”
Ricciottella: “No, no, ti prego. L’ho fatta troppo grossa! Non mi vorrà mai più nel suo gregge.”
Il pastore però, già dietro a loro che stava ascoltando, si avvicina sorridente e allargando le braccia dice:
Pastore: “Ricciottella, ti stavo aspettando. Finalmente sei tornata!” Ricciottella gli va incontro e lo abbraccia forte, tutta contenta e sorridente.
Narratore: E così Pietro accolse di nuovo Ricciottella nel suo recinto sicuro, le diede da mangiare tutta l’erba che desiderava, la curò per bene e le tosò il vecchio e sporco mantello di pelo, perché ricrescesse più fitto di prima. Ricciottella dormì come un sasso tutta la notte al calduccio in mezzo al fieno appena tagliato, che non le era mai sembrato così profumato. E capì per la prima volta in vita sua che il recinto più bello del mondo era quello fatto d’Amore dove abitava il suo Pastore.